Nel Peronismo, c’era un tipo di tango per le feste pubbliche e un altro
per l’intimità.
Astor Piazzolla ha composto il brano “Contratiempo”,
originariamente chiamato “Lo Que Vendrá”, durante il governo di Perón.
Il brano era un annuncio di un nuovo tipo di tango e di una nuova
realtà politica.
Piazzolla ha cambiato il nome della canzone a
“Contratiempo” per paura che fosse interpretata come un suggerimento per
la fine del governo.
Aníbal Troilo ha successivamente registrato una
versione di “Contratiempo” che ha riscattato il brano di Piazzolla.
Piazzolla ha creato la sua prima orchestra, la prima a portare il suo
nome, nel 1946, con scelte musicali classiche e arrangiamenti
provocatori.
Nel 1955, ha dato vita all’Ottetto, un gruppo con linee
melodiche ricercate e suoni elettrici.
La musica di Piazzolla è più da
ascoltare che da ballare o cantare e si concentra di più sull’intelletto
che sull’emozione.
La popolarità del tango è diminuita verso la fine
degli anni ’40 a causa della musica di Piazzolla e della sua opposizione
al peronismo.
Questa settimana potete ascoltare i seguenti brani:
Contratiempo – Astor Piazzolla;
Contratiempo – Aníbal Troilo;
Malandraca – Osvaldo Pugliese;
Lo Que Vendrá – Astor Piazzolla;
La Chiflada – Astor Piazzolla;
El Día De Tu Ausencia – Osvaldo Pugliese canta Roberto Chanel.
Cortina iniziale: Junto a Bach en Leipzig – Nestor Vaz Tango Trio.
Sottofondo: El Porteñito – Carlos García.
Durata: 30′ 10″