Nella puntata del podcast, Ernesto Valles parla delle
esperienze di censura vissute da alcuni autori e musicisti di tango,
come Celedonio Flores e Enrique Santos Discépolo.
Nel 1948, il brano
“Cafetín de Buenos Aires” di Discépolo fu vietato dalla Segreteria
Stampa e Diffusione perché considerato troppo pessimista.
Tuttavia, un
incontro con il presidente Perón e l’emanazione di una legge
sull’emittenza radiotelevisiva nel 1953 portarono all’abolizione della
censura.
Nonostante ciò, durante la dittatura di Onganía nel 1962, il
tango “Bronca” di Rivero e Batistella fu nuovamente censurato.
Nel
decennio successivo, durante l’ultima dittatura militare, la censura si
estese a diverse forme di musica popolare, compreso il folklore, i
cantanti melodici e il rock nazionale.
Infine, il brano “Puro Apronte”
di Alfredo Gobbi venne censurato durante la dittatura di Videla perché
considerato “pericoloso” per la società.
Questa settimana potete ascoltare i seguenti brani:
Cafetín De Buenos Aires – Aníbal Troilo canta Edmundo Rivero;
Bronca – Osvaldo Puglise canta Alfredo Belusi;
Puro Apronte – Alfredo Gobbi;
El Ciruja – Alfredo De Angelis canta Julio Martel;
Barajando – Juan D’Arienzo canta Alberto Echague;
Una Carta – Aníbal Troilo canta Francisco Fiorentino.
Cortina iniziale: Junto a Bach en Leipzig – Nestor Vaz Tango Trio.
Sottofondo: El Cachafaz – Trío Salú.
Durata: 30′ 53″